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Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano di notte
Lucca

Il suo nome deriva da una leggenda che ha per protagonista principale il Diavolo, visto che il capomastro, nell'impossibilità di terminare l'opera per le grandi difficoltà che si presentavano nel corso della realizzazione, ne chiese l'intervento; il Diavolo accettò ma chiese in cambio la prima anima che fosse passata sul ponte, una volta terminato. Il Diavolo mantenne la promessa ed il mattino successivo la campata più grande fu completata e così terminò il lavoro, a questo punto stava al capomastro mantenere la promessa, ma resosi conto della gravità dell'impegno preso, prima che i compaesani potessero attraversare il ponte, vi fece salire un maiale e il Diavolo, beffato e inferocito, fuggì, ma qualcuno è pronto a giurare che certe notti, si sente ancora levarsi dalle acque il lamento di Lucifero. Probabilmente anche per la suggestione del nome, e la meraviglia che suscita la veduta dall'alto del ponte, da 14 anni a Borgo a Mozzano si festeggia Halloween, consacrando la Valle del Serchio terra di magia, ed il Ponte del Diavolo sintesi di mistero.

Copyright: Simona Bartolomei
Type: Spherical
Resolution: 7998x3999
Taken: 02/11/2007
Caricate: 16/05/2009
Numero di visualizzazioni:

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Tags: lucca; maddalena; toscana; serchio; river; devil; valley; home_gallery
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Il primo approccio alla città di Lucca, da qualunque direzione si arrivi, è quello di un lungo e circolare percorso intorno al centro storico: in questo modo si ammira, dal di fuori, il più rappresentativo dei monumenti: le Mura Rinascimentali. Si ha una visione immediata della bellezza dell’opera che dal 1600, praticamente immutata, fa mostra di sé, dei suoi spalti, delle porte d’accesso alla città, dei famosi platani che danno ristoro durante le passeggiate nei giorni assolati e scandiscono, con il cambiare dei colori, il rincorrersi delle stagioni. Dall’imponenza della struttura muraria e dei suoi alberi spuntano le numerosi torri e i tanti campanili, quasi ad accendere la curiosità di vedere cosa celano quelle alte mura, e come una città possa continuare a vivere “chiusa” da una così possente cinta muraria. Così, varcando una delle porte d’accesso al centro storico, si offre al viaggiatore un’ accogliente città ed un elegante salotto. Vivace sotto il profilo culturale, seria nei numerosi storici palazzi e aperta nelle grandi piazze, come Piazza Napoleone, cuore della città, o quelle antistanti le Chiese, che permettono una ampia visuale delle architetture sacre. L’alternarsi di vie non particolarmente ampie e di piazze, a volte grandi, come Piazza del Giglio, su cui si affaccia il Teatro del Giglio, a volte più contenute ma suggestive per le statue che le ornano, come la Piazza della Cittadella dove fa bella mostra di sé la statua dedicata a Giacomo Puccini, lucchese di nascita ma musicista di fama mondiale, o la Piazza dell’Anfiteatro, dalla caratteristica forma ellittica, su cui si affacciano bar, negozi ed abitazioni. Se invece si preferisce un insolito punto di vista basta salire sulla sommità della Torre Guinigi da cui si può ammirare lo snodarsi delle piccole vie del centro, ed avere la percezione di torri, campanili, giardini interni a corredo delle signorili abitazioni di cui Lucca è particolarmente ricca, e scoprire un mare di tetti esclusivamente rossi. Vedi il Virtual Tour di Lucca sul mio sito.


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